Le fiaccature sono definite come abrasioni o piaghe provocate dallo sfregamento ripetuto dei finimenti (sella, sottopancia, pettorale...) sull'epidermide ed eventualmente sui tessuti molli sottostanti, sino ad arrivare ai tessuti profondi e all'osso, con riflessi anche di comportamento nel cavallo, come paura e disagio nell’indossare i finimenti che hanno provocato la lesione o che continuano a irritarla.
Cause delle fiaccature:
I gonfiori, le ferite da sella e le ferite che si verificano sotto l'imbracatura per la monta sono causate dall'attrito con i finimenti. Sono simili a vesciche e pustole che si formano negli umani indossando delle scarpe che si adattano male al piede.
Sono quindi provocate dall'utilizzo di finimenti non adatti al cavallo per diversi motivi, tra cui la misura, il posizionamento, la scarsa pulizia o la scorretta manutenzione. Ne consegue che l'identificazione ed eliminazione della causa scatenante la lesione risulta essere l'alternativa migliore a ogni possibile trattamento.
I finimenti che generano più lesioni sono la sella e il sottopancia, quindi le regioni del corpo dove si riscontrano più di frequente queste problematiche sono quelle a contatto con l'imbragatura della sella e cinghie del sottopancia.
Le piaghe possono essere causate da sfregamento con un finimento sporco, sudore, polvere. Finimenti troppo rigidi o inflessibili possono causare sfregamenti che portano alle piaghe.. Occasionalmente, un oggetto estraneo che si è incuneato tra i finimenti e la pelle del cavallo può causare questi sfregamenti che portano a lesioni. Quindi nei trekking, visto che possono durare ore, nelle pause, le selle dovrebbero sempre essere rimosse o allentate, per dare sollievo alla pressione e per verificare che non ci siano corpi estranei da rimuovere, nonché per portare via sporco e sudore che, nell'attrito, possono provocare le lesioni.
I sintomi:
I segni clinici possono variare a seconda della profondità/estensione delle lesioni e delle complicazioni che posso insorgere dovute soprattutto ad infezioni batteriche opportuniste. Le fiaccature che coinvolgono solo la cute sono caratterizzate da reazioni di natura infiammatoria che possono avere l'aspetto di papule, eritemi, vescicole, pustole e necrosi tissutale. Generalmente la lesione iniziale è rappresentata da uno stadio infiammatorio acuto del follicolo pilifero, che col tempo progredisce verso una follicolite purulenta. Le aree affette appaiono glabre (prive di pelo) o con il pelo spezzato, gonfie, calde e dolenti. L'essudato o trasudato tende a seccare e a formare croste più o meno estese. Nei rari casi in cui sia la cute che i tessuti sottostanti siano coinvolti si possono sviluppare degli ascessi; una severa lesione della cute e dei tessuti molli sottostanti può esitare in necrosi secca o umida degli stessi.
Quando il problema si cronicizza si forma una fibrosi, anche callosa.
Trattamento:
Su una ferita aperta, va pulita la ferita e la zona circostante con una soluzione salina e coperta con un unguento o una crema lenitiva. Molte persone amano creme o lozioni con calendula o aloe vera. Si può anche usare lo spray alla genziana viola o una pomata con ossido di zinco. Se l'infezione è purulenta, valutare l'utilizzo di una crema con antibiotico. L'obiettivo principale è quello di mantenere l'area pulita e di riportare la pelle in buone condizioni.
Nessun finimento dovrebbe essere posizionato sull’area interessata dalla fiaccatura finché essa non sarà guarita. Il mantello spesso ricresce bianco nell'area interessata dopo la guarigione.
Prevenzione:
- Pulire bene la schiena del cavallo prima di sellarlo
- Usare un sottosella asciutto e pulito
- Usare una sella adatta alla conformazione fisica del nostro cavallo
- Posizionare la sella nel modo corretto
- Stringere il sottopancia in maniera adeguata
- Eseguire una adeguata pulizia e manutenzione dei finimenti
Inutile dirsi che la sella deve essere della misura giusta per circonferenza e per caratteristiche della schiena del cavallo e disciplina che si pratica. Deve essere montata in modo corretto, le cinghie strette il giusto: né troppo larghe, né troppo strette. La sella non deve ballare sulla schiena del cavallo, ma non deve neppure stringere al punto da provocare lesioni.
La sella non deve essere a diretto contatto con le eminenze ossee dei processi spinosi vertebrali, soprattutto a livello del garrese, ma deve essere ben distanziata da essi in modo da non comprimerli.
L’aderenza deve essere tenuta pulita. I finimenti a causa del sudore acido da sforzo possono rovinarsi nel tempo, soprattutto se non manutentati correttamente. Il sottosella va periodicamente lavato, se non lo si vuole cambiare frequentemente.
Prevenire le ferite e le irritazioni su cavalli con pelle sensibile:
A volte, nonostante tutti gli sforzi per prevenire, si formano lo stesso le fiaccature. Questo accade con i cavalli che hanno una pelle particolarmente sensibile e sottile. Se si ha un cavallo di questo tipo, ancor più occorre fare attenzione ad utilizzare i finimenti appropriati, confortevoli per il cavallo, manutentarli correttamente e frequentemente e investire di più in sottosella protettivi. Ogni qual volta si introduce un finimento nuovo, che magari è troppo rigido inizialmente, farlo con gradualità, un pò come delle scarpe nuove e rigide...che non è il caso di indossare per un trekking, ma vanno messe per sessioni di camminata breve fino a che non si adattano al piede e viceversa e diventano confortevoli.